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Filtri respiratori e scambiatori di calore ed umidità (HME e HMEF) | come funzionano
Perché usare un filtro respiratorio?
I filtri respiratori sono concepiti per impedire la contaminazione microbica crociata derivante dai circuiti per anestesia o per ventilazione. È ormai ampiamente riconosciuta la validità del loro impiego, il quale viene consigliato da numerose Associazioni nel settore dell’Anestesia(1).
I rischi per i pazienti sono molteplici
I pazienti sottoposti ad anestesia possono essere minacciati dal rischio di contaminazione crociata derivante da apparecchiature o circuiti precedentemente utilizzati su casi infettivi non sospetti. Gli agenti, documentati come maggiormente infettivi riguardanti i circuiti per ventilazione, comprendono epatite C, Mycobacterium Tuberculosis, espettorato emorragico e virus della SARS.
I pazienti sottoposti a ventilazione a lungo termine possono essere soggetti al rischio di sviluppo di Pseudomonas negli umidificatori a bagno d’acqua. Anche il personale può essere esposto al rischio di sostanze atmosferiche inquinanti provenienti dagli scarichi della ventilazione. L’impiego strategico di un efficace filtro respiratorio protegge in
modo bidirezionale sia il paziente che l’apparecchiatura. L’installazione di un filtro in un circuito per ventilazione si rivela spesso proficuo anche in termini finanziari, in quanto il ventilatore viene in tal modo protetto dai potenziali agenti di contaminazione crociata generati dal paziente.
Efficacia dimostrata
La gamma di filtri respiratori Intersurgical è stata progettata per la protezione del paziente, del circuito per ventilazione e dell’apparecchiatura. Ai test indipendenti a cui sono stati sottoposti sono risultati altamente efficaci nell’impedire il passaggio di batteri e virus.
Potenziali virus infettivi
[Dimensioni particelle in μ micron]
Colifago T1 [0.017μ] Colifago MS-2 [0.02μ] Epatite C [0.03μ] Adenovirus [0.07μ]
Mycobacterium tuberculosis
[0.3μ x 1.0μ minimum size] Serratia marcescens [0.45μ]
Pseudomonas aeruginosa
[0.5μ]
Brevundimonas diminuta
[0.3μ]
Tutti i prodotti vengono sottoposti a test di routine mediante l’uso di Bacillus subtilis (1.0μm x 0.7μm) e batteriofago Ø174 gli ulteriori test comprendono Mycobacterium Tuberculosis (0.3μm x 1.0μm), epatite C (0.03μm) e colifago MS-2 (0.02μm). In base a ciò, i filtri Intersurgical dovrebbero, inoltre, essere altamente efficaci nell’impedire il passaggio del virus dell’influenza suina.
Caratteristiche dei filtri respiratori Intersurgical
La gamma di filtri respiratori Intersurgical comprende un’ampia scelta di filtri pieghettati e piatti con catetere Mount integrato che permettono di ottenere il prodotto più idoneo alla situazione clinica specifica.
• Efficienza filtrante convalidata(2)
• Capacità filtrante dimostrata contro Mycobacterium Tuberculosis ed epatite C
• Efficienza dimostrata, non condizionata dagli agenti anestetici
• Materiale inerte sicuro
• Connessioni al paziente opzionali, fornite in confezioni pronte all’uso
• Leggerezza, per ridurre il trauma per il paziente
• Volume basso, per ridurre il rebreathing di CO2
• Bassa resistenza al flusso
HIV [0.11μ]
Cytomegalovirus (CMV) [0.1μ] Orthomyxovirus [0.1μ]
Staphylococcus aureus [1.0μ]
Bacillus subtilis [1.0μ x 0.7μ]
(1) Association of Anaesthetists of Great Britain and Ireland 1996. Danish Society of Anaesthetists 1998. French Society of Anaesthetists 1998.
(2) L’efficienza filtrante di tutti i filtri è convalidata in maniera indipendente dalla Health Protection Agency, Porton Down, Salisbury, Wiltshire, Regno Unito e da Nelson laboratories Inc. USA.
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